LA DANZA DEL GREMBO CREATIVO
80x100cm, acrilico, foglia d'oro e oli essenziali, Sicilia 2022
€ 2500.00
"Avvolta in un vortice di Bellezza
Lieta mi illumino
ed é pura Magia
Divina manifestazione in divenire."
Lieta mi illumino
ed é pura Magia
Divina manifestazione in divenire."
L'arte può essere uno strumento alchemico di scoperta della propria anima, un mezzo per elaborare le emozioni o semplicemente un modo per esprimere la propria creatività. L'uso degli oli essenziali nel processo creativo e meditativo permette di connettere la propria essenza alle frequenze della natura e quindi di canalizzare ciò che il nostro inconscio vuole comunicarci con simboli, forme, colori.
Esiste un'ampia varietà di oli essenziali che possono essere utilizzati per promuovere la creatività e questo non significa dover essere per forza degli artisti: se usati con intenzione, questi alleati aromaterapici possono aiutare ad aprire le porte della creatività interiore; sperimentare con diversi oli essenziali è un ottimo modo per trovare la miscela perfetta per il proprio essere.
Gli oli essenziali funzionano allo stesso modo di altre pratiche olistiche a supporto della creatività: trascorrere del tempo nella natura, praticare la meditazione, scrivere sono tutti ottimi modi per rilassare la mente e permettere all'ispirazione di fluire.
L'aromaterapia olistica può quindi aiutare a liberare la creatività interiore, contribuendo a bilanciare l'energia e le emozioni e promuovendo un senso di calma e benessere. Contattaci per scoprire come anche tu puoi esplorare il tuo inconscio ed i tuoi talenti con lo strumento dell'arte e degli oli essenziali.
Esiste un'ampia varietà di oli essenziali che possono essere utilizzati per promuovere la creatività e questo non significa dover essere per forza degli artisti: se usati con intenzione, questi alleati aromaterapici possono aiutare ad aprire le porte della creatività interiore; sperimentare con diversi oli essenziali è un ottimo modo per trovare la miscela perfetta per il proprio essere.
Gli oli essenziali funzionano allo stesso modo di altre pratiche olistiche a supporto della creatività: trascorrere del tempo nella natura, praticare la meditazione, scrivere sono tutti ottimi modi per rilassare la mente e permettere all'ispirazione di fluire.
L'aromaterapia olistica può quindi aiutare a liberare la creatività interiore, contribuendo a bilanciare l'energia e le emozioni e promuovendo un senso di calma e benessere. Contattaci per scoprire come anche tu puoi esplorare il tuo inconscio ed i tuoi talenti con lo strumento dell'arte e degli oli essenziali.
L' arte e l' estetica hanno una profonda relazione con la bellezza, la stessa che viene percepita come tale dal nostro cervello grazie alla combinazione tra colori, forme, suoni.
Negli ultimi anni le neuroscienze hanno indagato la percezione di piacere generata osservando manifestazioni di bellezza al punto che il neuroscienziato Semir Zeki ha coniato un nuovo termine e cioé "NEUROESTETICA", con il quale si intende definire un preciso ambito di indagine riguardante l'attivita cerebrale, il processo creativo e il giudizio estetico.
A partire da questi studi è possibile affermare che l’esperienza estetica non è una semplice registrazione passiva della realtà circostante, ma una costruzione attiva di significati che comporta processi di elaborazione e analisi.
Addirittura, l’osservazione di diversi tipi di dipinti produce attività in differenti regioni corticali, a seconda della categoria di appartenenza dell’opera d’arte. L’osservazione di tele figurative raffiguranti paesaggi, ad esempio, coinvolge i giri ippocampali bilaterali e la corteccia parietale destra, aree normalmente implicate nell’esplorazione di ampie scene visive e nella rappresentazione di relazioni spaziali tra gli elementi. I ritratti attivano aree implicate nell’osservazione di volti, come il giro fusiforme e l’amigdala.
Infine, è stato ipotizzato che nell’apprezzamento estetico di opere d’arte possano essere coinvolti anche i cosiddetti neuroni specchio, una particolare popolazione di neuroni, presenti nella corteccia premotoria, che si attivano sia durante l’osservazione di un’azione che durante l’esecuzione della stessa. I neuroni specchio esemplificano un meccanismo biologico che permette di correlare le azioni eseguite da altri con il repertorio motorio dell’osservatore. La visione di un’azione induce nell’osservatore l’automatica simulazione di quell’azione; tale meccanismo di rispecchiamento non è limitato al dominio delle azioni, ma riguarda anche quello delle sensazioni e delle emozioni tant'è che sarebbero responsabili anche delle risposte emotive dell'uomo alle opere d'arte.
Negli ultimi anni le neuroscienze hanno indagato la percezione di piacere generata osservando manifestazioni di bellezza al punto che il neuroscienziato Semir Zeki ha coniato un nuovo termine e cioé "NEUROESTETICA", con il quale si intende definire un preciso ambito di indagine riguardante l'attivita cerebrale, il processo creativo e il giudizio estetico.
A partire da questi studi è possibile affermare che l’esperienza estetica non è una semplice registrazione passiva della realtà circostante, ma una costruzione attiva di significati che comporta processi di elaborazione e analisi.
Addirittura, l’osservazione di diversi tipi di dipinti produce attività in differenti regioni corticali, a seconda della categoria di appartenenza dell’opera d’arte. L’osservazione di tele figurative raffiguranti paesaggi, ad esempio, coinvolge i giri ippocampali bilaterali e la corteccia parietale destra, aree normalmente implicate nell’esplorazione di ampie scene visive e nella rappresentazione di relazioni spaziali tra gli elementi. I ritratti attivano aree implicate nell’osservazione di volti, come il giro fusiforme e l’amigdala.
Infine, è stato ipotizzato che nell’apprezzamento estetico di opere d’arte possano essere coinvolti anche i cosiddetti neuroni specchio, una particolare popolazione di neuroni, presenti nella corteccia premotoria, che si attivano sia durante l’osservazione di un’azione che durante l’esecuzione della stessa. I neuroni specchio esemplificano un meccanismo biologico che permette di correlare le azioni eseguite da altri con il repertorio motorio dell’osservatore. La visione di un’azione induce nell’osservatore l’automatica simulazione di quell’azione; tale meccanismo di rispecchiamento non è limitato al dominio delle azioni, ma riguarda anche quello delle sensazioni e delle emozioni tant'è che sarebbero responsabili anche delle risposte emotive dell'uomo alle opere d'arte.